Eretici, pagani, chiesa e potere

La condanna di Galilei per eresia(1633)

La bolla papale Gratia Divina (1656) definisce l’eresia come “la credenza, l’insegnamento o la difesa di opinioni, dogmi, proposte o idee contrarie all’insegnamento della Sacra Bibbia , dei Sacri Vangeli, della Tradizione e dell’insegnamento”.

L’eresia descrive una complessa situazione di conflitto e rottura di natura dottrinale perché è una deviazione dal contenuto della fede cristiana, di natura disciplinare dalla disobbedienza all’autorità ecclesiastica considerata legittima.

Il massacro operato della chiesa verso comunità di pagani, “streghe” ed eretici prende il nome di inquisizione. Il tribunale dell’inquisizione incaricato di combattere l’eresia è opera di Papa Gregorio IX(1231).

Le origini della chiesa di Roma

La storia della Chiesa è colma di avvenimenti tutt’altro che “Cristiani”.

Lo stesso profeta Jesus di Nazaret(Cristo) non era un uomo dogmatico e tanto meno un sanguinario, anzi, il suo intento era appunto quello di predicare l’amore libero dai dogmi della cultura ebraica dalla quale egli stesso proveniva e per questo fu ucciso.

Già l’imperatore romano Costantino nel 300 DC utilizzò il cristianesimo per affermare il suo dominio, per lo sterminio del popolo pagano e per punire chiunque rifiutasse la sua autorità indiscussa, rappresetante di quella che da quel momento in poi divenne la religione ufficiale dell’impero.

Questa prima inquisizione duró ufficialmente intorno ai 200 anni, finché I pagani non scomparvero o quasi.

Ma l’atteggiamento del potere politico nei confronti delle eresie fu sempre uguale, sia durante l’impero romano che nel medioevo: occuparsene poco o niente fin quando il dissenso ideologico non si trasformava in dissenso politico.

Verso il 1100 però, un nuovo pericolo si affacciava alle porte della visione unica dell’impero della chiesa.

I Catari e i Valdesi,erano nascenti comunità cristiane che predicavano la povertà e i valori spirituali, in contrasto con quelli materiali predicati dalla chiesa, e credevano di rintracciare nel cristianesimo delle origini le proprie radici. Proprio in virtù di tale spirito egualitario inevitabilmente si ponevano in aperto contrasto con la rigida, gerarchica struttura sociale che la società medievale si era data.

Furono i nuovi pagani, che, insieme agli eretici e alle “streghe” dovevano pagare caro il loro affronto al “governo centrale”.

Il periodo dell’inquisizione coincide tra l’altro con le crociate cristiane per sconfiggere l’impero ottomano.

Prima crociata:Gerusalemme

Torture, roghi umani e punizioni esemplari erano alla base di questa nuova caccia ai dissidenti della chiesa che non risparmiava nemmeno donne e bambini.

Corinna Zaffarana parla dell’inquisizione

Bastava che una sola persona ti accusasse di eresia o di stregoneria e avessero uno o più indizi per essere brutalmente torturato e poi ucciso dal tribunale speciale per l’inquisizione.

In Italia e in Francia duró ufficialmente dal 1100 al 1400 per poi spostarsi in Spagna e Portogallo dal 1400 al 1800.