Diritto Alla Vita

Le persone hanno bisogno di un nuovo diritto umano, permanente e incondizionato, il reddito di base universale.

Il fondo necessario per il reddito di base universale è circa il 30% del PIL. Il modo più pratico per garantire questa enorme quantità di denaro è il pagamento diretto da parte della Banca Centrale.

In questo video, sulla base del testo costituzionale del referendum sul reddito di base e la riforma monetaria in Svizzera,  l’attivista giapponese Shigheito Sasaki spiega i passi per realizzarlo, senza aumento delle tasse e inflazione.

Il video è sottotitolato in italiano.

Il diritto alla vita è una branca dei diritti umani e rappresenta uno dei diritti inalienabili che ogni essere umano possiede.

Oltre al diritto alla vita, tra i diritti fondamentali dell’essere umano si possono ricordare, tra gli altri, il diritto alla libertà individuale, il diritto all’autodeterminazione, il diritto a un giusto processo, il diritto ad un’esistenza dignitosa, il diritto alla libertà religiosa con il conseguente diritto a cambiare la propria religione, oltre che, di recente tipizzazione normativa, il diritto alla protezione dei propri dati personali (privacy) e il diritto di voto.

Il diritto alla vita è un diritto inalienabile, quindi fondamentale, basato sulla convinzione che un essere umano ha il diritto di vivere e, in particolare, non dovrebbe essere ucciso da un altro essere umano e tanto meno indirettamente dal sistema sociale/stato in cui vive, che, per garantire una vita dignitosa e il proseguimento della stessa ai cittadini, dovrebbe fare in modo di sconfiggere la povertà, le discriminazioni e le disuguaglianze.

Essendo oggi il mondo in gran parte basato sul denaro, risulta doveroso pensare ad un sistema diverso di inclusione sociale ed economica, basato non più sul lavoro, dove l’uomo viene sempre più sostituito dall’ intelligenza artificiale.

Il concetto di diritto alla vita si pone quindi in dibattiti su temi di reddito di base universale, pena di morte, la guerra, l’aborto, l’eutanasia, omicidio per legittima difesa, e la sanità pubblica.

 Riferimenti *Dichiarazione universale dei diritti umani (1948)

Articolo tratto in parte da: https://beppegrillo.it